Anatolia Story
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Anatolia Story
3.0
Yuri Suzuki è una quindicenne giapponese, non particolarmente bella o intelligente, che un giorno viene risucchiata in una pozzanghera e trasportata nello spazio e nel tempo fino al XIV secolo a.C. nella regione dell'Anatolia, l'attuale nord-est della Turchia. La ragazza viene accolta da un affascinante giovane, che le spiega di essere il principe Kail Mursili e di trovarsi ad Hattusa, capitale dell'antico impero Ittita. La ragazza scopre di trovarsi nel passato richiamata da un incantesimo lanciato dalla regina Nakia: la donna è l'ultima moglie dell'imperatore Suppiluliuma, a cui ha dato un figlio, Giuda, ed il sangue di Yuri è necessario per un incantesimo con cui Nakia vuole uccidere tutti gli altri pretendenti alla corona prima di Giuda (cioè gli altri figli dell'imperatore, fra cui Kail, che Suppiluliuma ha avuto con altre donne) allo scopo di mettere sul trono proprio il suo bambino. Kail decide di aiutare Yuri a tornare in Giappone nel suo tempo, ma ci sono tre condizioni da rispettare: le fonti d'acqua di Hattusa devono essere tutte colme (evento che si verifica solo una volta l'anno), Yuri deve indossare i vestiti con cui è giunta nel passato, e serve un sacerdote che operi il rito per riportarla a casa. Dopo aver perso la prima occasione, la permanenza di Yuri in Anatolia si rivelerà ricca di avventure: per una serie di eventi e coincidenze la ragazza viene considerata dal popolo come l'incarnazione di Ishtar (la dea dell'amore e della guerra, ed adorata come tale), molti piani criminosi vengono sventati, e Yuri fa la conoscenza di personaggi del passato come Ramses, Nefertiti ed altri. La ragazza diventa inoltre la favorita di Kail, ma i due sono consci che iniziare una storia d'amore, come desidererebbero, sarebbe doloroso per entrambi poiché prima o poi Yuri dovrà tornare nel suo tempo e dovranno separarsi.
Apr 04, 2015
Parasyte
1,780
Parasyte
2.5
In una notte come le altre il liceale Shinichi Izumi, assopito nella sua camera, viene assalito da una specie di piccolo serpente. L’obiettivo dello strano animale sembrerebbe essere la testa del ragazzo anche se, vista la prontezza di riflessi di quest’ultimo, riuscirà solo ad entrare nel braccio perforandogli la mano, senza poter raggiungere il cervello. Dopo pochi istanti di dolore, il foro scompare e tutto viene scambiato per un sogno. Purtroppo non è così: il giorno dopo infatti il braccio si rivelerà un essere senziente, dotato di pensiero e di parola e capace di mutare a piacimento il suo aspetto. Costretti dal destino i due stringeranno un accordo di reciproca convivenza. Ci vorrà poco tempo per scoprire che tutto il mondo è stato “invaso” da altri parassiti “completi” che, sostituitisi perfettamente ai loro ospiti, si daranno da fare per vivere al meglio nel nuovo ambiente e per soddisfare i loro bisogni. Primo e principale fulcro di interesse del manga sarà il rapporto tra i due protagonisti. I parassiti infatti si riveleranno essere, con le dovute differenze tra ogni singolo soggetto, esseri intelligenti e dotati di raziocinio, ma del tutto privi di ogni senso morale. Più e più volte vedremo Shinichi cercare di bloccare gli aspetti meno umani di Mancy/Migi e Mancy/Migi stesso cercherà di capire le motivazioni dei comportamenti incoerentemente complicati del ragazzo. Da un punto di vista sociale assisteremo all’evoluzione delle abitudini degli altri parassiti. Infatti, visto che si nutrono di carne umana, ci troveremo inizialmente di fronte a degli implacabili ma incauti massacratori per passare pian piano ad un approccio organizzato e meticoloso. Sul piano meramente fisico assisteremo più volte, e per i motivi più disparati, agli scontri tra la strana coppia di protagonisti ed altri parassiti. Combattimenti splatter ed interessanti, che ben riescono ad intrattenere il lettore ma che, come detto, non sono certo il punto di forza della serie.
64: Per te
Mar 23, 2015